Lo scorso 4 Aprile ho presentato il libro per la prima volta ai bambini di due scuole di Taranto, la scuola Colombo e la Leonida/Renato Moro.
Si è trattata di un'esperienza bellissima, che mi ha dato grandi soddisfazioni. La prima l'ho avuta nel vedere i bambini interessati al libro, alla storia e ai suoi contenuti, illustrazioni comprese. I bambini hanno lavorato molto nella fase precedente alla presentazione, grazie all'iniziativa delle loro insegnanti.
Molti di loro hanno creato disegni ispirandosi a quelli presenti nel libro, oppure piccole storie e i più si sono sbizzarriti facendomi numerose domande, dalle curiosità riguardanti il racconto, sino ad aspetti più personali che mi riguardano.
La seconda soddisfazione è arrivata nel momento in cui mi sono resa conto che i bambini hanno recepito totalmente il messaggio che volevo lasciargli. Hanno condiviso con me la premessa che apre il racconto, ovvero che i bambini sono piccoli ma, non per questo incapaci di comprendere problemi più grandi di loro. Mi hanno dimostrato esattamente quello che pensavo e cioè che vogliono essere partecipi di ciò che accade nella società, specie nella città in cui vivono da sempre, Taranto.
La giornata si è rivelata quindi un'occasione per far conoscere il libro, ma anche per riflettere su quello che sta succedendo in città o ancora su quello che vorrebbero diventasse, per esempio è emersa l'esigenza di avere più spazi verdi che purtroppo scarseggiano. Al tempo stesso i bambini hanno avuto modo di prendere spunto dalla storia per cimentarsi con la loro creatività.
Questa esperienza mi ha insegnato che gli adulti possono imparare tanto dai bambini, se solo avessero l'umiltà di farlo e farebbero bene a riprendere in mano le favole non solo per leggerle ai propri figli (sperando che lo facciano) ma anche per cercare di cogliere loro stessi i messaggi che esse nascondono.
Un ringraziamento va a Serena Mellone dell'associazione culturale Progetti INversi che mi ha aiutato a realizzare l'evento.
